Per la
Chiesa cattolica, il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù Cristo.
Ad Atella,
come ogni anno, si è svolta in serata (dopo le ore 20:00 per la precisione) la
tradizionale e solenne Processione del Venerdì Santo organizzata dalla
Parrocchia S.Maria ad Nives. In quella giornata tutti i credenti sono invitati
al digiuno.
Fin qui
nulla di strano.
Ciò che,
invece, è balzato agli occhi dei partecipanti alla predetta Processione è stata
l'assenza del Sindaco e del Vicesindaco.
Eppure non
era freddo, eppure non pioveva come il giorno prima, come quel giovedì santo
caratterizzato da condizioni climatiche molto avverse.
Qualcuno,
molto credente, ha pensato subito che la loro assenza fosse dovuta ad un
sopraggiunto raccoglimento in preghiera dell’Amministrazione, con annesso
digiuno, nella Chiesa di San Benedetto adiacente al Municipio in segno di
penitenza per espiare quella TARES rivelatasi un fardello pesante ed un colpo
basso per le famiglie atellane.
Nulla di
tutto questo.
Anzi,
altro che digiuno...altro che raccoglimento...altro che Processione religiosa.
L'Uomo con la fascia
ed il suo Vice senza fascia avevano
un impegno molto più importante.
Quale ???
Una
cena e precisamente una cena elettorale.
"Alla faccia del bicarbonato di sodio"
direbbe Totò.
A
differenza loro, per molti credenti porre in secondo piano la Processione del
Venerdì Santo rispetto ad una cena elettorale non è un semplice ed
insignificante dettaglio.
Eppure
ciò è avvenuto.
Infatti,
l'Uomo con la fascia ed il Vicesindaco hanno preferito quella cena.
Una
cena dove, a sentir i discorsi di chi vi ha partecipato, ha visto l'ulteriore
"santificazione" del
Fattore T che ancora una volta ha oscurato con la sua presenza l'Uomo con la
fascia, sempre più gregario che uomo di punta dell'Amministrazione.
E il Vicesindaco Vito Telesca cosa
c'enTrava con la cena del candidato del PD alle Elezioni Europee???
Tesserato
di Forza Italia e fondatore del Club ForzaSilvio di Atella, Vito Telesca
non ha mai nascosto la propria fede politica per la destra (Alleanza Nazionale
prima e Forza Italia poi).
Oggi cosa accomuna il Vicesindaco
del Comune di Atella con il candidato alle Europee del Partito Democratico,
Gianni Pittella???
Cosa
facesse lì non è dato sapere ma qualche enorme dubbio quella partecipazione
certamente fa sorgere ai tanti cittadini atellani, elettori di centro destra,
che gli hanno dato la fiducia.
In
quel contesto la presenza del Vicesindaco è un qualcosa che non riguarda i
programmi amministrativi e ne tanto meno riguarda l’idea che ha il Partito
Democratico dell’Europa del futuro.
E allora cos’è???
Sindrome da Fattore T ???
Se
ciò non fosse allora il Vicesindaco dovrebbe chiarire, ai propri elettori di
centro destra, le proprie idee politiche nel difficile esercizio di rendere
coerenti i suoi comportamenti con le convinzioni ideali che dichiara di
avere.
Ad
oggi la realtà parla di ambiguità "politica".
“La musica è finita, gli amici se ne vanno” cantava Califano, ma al termine di quella
cena elettorale sicuramente a cantare di gioia è stato, come sempre, il solito
astuto Fattore T, procacciatore di
voti da vendersi per coltivare, per così dire, il proprio orticello.