martedì 25 marzo 2014

Uniti per non contare!

Domenica 2 marzo 2014 si è svolto nella locale sezione del Partito Democratico di Atella il Congresso cittadino per il rinnovo degli organi direttivi e per l'elezione del nuovo Segretario.
Alla competizione congressuale hanno partecipato due liste:  la prima denominata DEMOCRAZIA, IMPEGNO E PARTECIPAZIONE con candidato segretario Gerardo PETRUZZELLI , mentre la seconda denominata RINNOVAMENTO DEMOCRATICO con candidato segretario Giuseppe COLANGELO.
Si sono confrontate, quindi, due visioni diverse del Partito Democratico.
Da una parte coloro che hanno sempre operato nel solco del Centro-Sinistra nonostante la sconfitta delle ultime elezioni comunali e dall'altra coloro che, raggruppati sotto l'ala protettrice pittelliana di Gerardo Telesca, hanno sostenuto e sostengono l'attuale amministrazione comunale guidata, si fa per dire, dall' "Uomo con la fascia".
Un congresso molto sentito tra gli iscritti che hanno eletto Segretario Gerardo Petruzzelli con ben 116 voti contro i 45 voti conseguiti dalla Lista RINNOVAMENTO DEMOCRATICO sostenuta dai pittelliani di Gerardo Telesca.
Quindi, una netta affermazione della lista del neo Segretario Petruzzelli ed una sonora sconfitta dell'area pittelliana di Gerardo Telesca che mirava alla guida del PD attraverso una lista che solo apparentemente si presentava rinnovata e rinnovante.
Petruzzelli ed i candidati della sua lista hanno posto un punto fermo alla base del proprio programma congressuale e della linea politica che il partito dovrà seguire nei mesi avvenire.
Infatti, secondo quanto presentato dal neo Segretario Petruzzelli agli iscritti, il Pd atellano, nel segno della continuità, svolgerà il suo ruolo di opposizione all'Amministrazione Telesca senza sconti.
Una presa di posizione molto forte che pone uno spartiacque netto con coloro che amministrano Atella.
Alla luce dei risultati congressuali del PD di Atella ed analizzando in modo più approfondito le dinamiche politiche atellane balza subito agli occhi un "paradosso".
Oggi, l' "Uomo con la fascia" amministra e gestisce la Casa comunale atellana supportato da un'area del PD che nel proprio partito rappresenta una minoranza risicata (45 voti).
E nonostante tutto ciò, quella minoranza paradossalmente influenza (per non dire impone) in toto l'andamento delle decisioni adottate dall'Uomo con la fascia a discapito degli alleati ed, in particolar modo, del vicesindaco Vito Telesca e dei consiglieri Di Biase e Macchia a cui non rimane che guardare ed accontentarsi delle c.d. briciole.
In questo quadro amministrativo che fine ha fatto il Centro-Destra ad Atella?
E' sotto gli occhi di tutti il netto sbilanciamento dell’Amministrazione verso quell’area pittelliana vicina al Sindaco e all’assessore Pietro Telesca.
E ciò rappresenta una costante se non la regola che, in ogni momento e a volte anche all’insaputa, si traduce in una gestione padronale del Comune che rende gli amministratori del Centro-Destra succubi ai ricatti del "Fattore T".
Per la serie o si fa come dico io o tutti a casa. 
In pratica, il modus operandi del Fattore T nella vita amministrativa atellana degli ultimi 15 anni.
Infatti, le cronache politico-amministrative raccontano di scelte operate sempre nella stessa direzione, quella del capo appunto. 
Per cui, oggi, a distanza di dieci mesi, nell'orizzonte del Centro-Destra atellano l'unica certezza presente è quel paradosso che costringe continuamente ad ingoiare rospi in silenzio.
A quanto un sussulto di dignità ed orgoglio?



  



lunedì 10 marzo 2014

Un contributo economico per far fronte alla TARES. Presentata "Proposta di deliberazione di Giunta" da parte dei consiglieri di minoranza Zaccagnino e Petrino.

Venerdì scorso i consiglieri comunali del Centro-Sinistra di Atella Michele Zaccagnino e Canio Petrino hanno depositato presso l’ufficio protocollo del Comune di Atella la Proposta di Deliberazione di Giunta per l’attivazione di un contributo economico in favore delle famiglie atellane per far fronte al pagamento della Tares.
Inoltre, a supporto di tale proposta sono state consegnate anche "una raccolta firme" organizzata dagli stessi consiglieri di minoranza e sottoscritta da un sostanzioso numero di atellani.
La predetta proposta prevede un aiuto concreto alle famiglie di Atella che si trovano in difficoltà economiche e rimarca sempre più il ruolo di vicinanza della minoranza alla cittadinanza non solo attraverso un'azione di verifica e di controllo dell'azione amministrativa della maggioranza ma anche attraverso l'elaborazione di proposte costruttive e tangibili.
Un contributo economico che, se deliberato dalla Giunta comunale, darà sicuramente una mano per far fronte allo stato di insofferenza dei bilanci familiari dopo la disastrosa scelta da parte dell’Amministrazione Telesca di istituire la Tares che ha determinato aumenti vertiginosi delle tariffe con conseguenti ricadute negative soprattutto sulle famiglie numerose.
La proposta contiene e delinea i criteri, i requisiti e le modalità per l’assegnazione di contributi economici per il pagamento del Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares) per l’anno 2013.

Eccovi la lettera di trasmissione ed uno stralcio della proposta :

















 
 
Ci siamo fatti promotori di questa iniziativa – spiegano i consiglieri Zaccagnino e Petrino – perché siamo consapevoli del fatto che purtroppo numerose famiglie stanno attraversando un difficile periodo sotto l’aspetto economico. Con la nostra proposta, particolare attenzione viene prestata a favore di quei nuclei familiari monoreddito nell’ambito dei quali il contribuente ha subito una consistente riduzione reddituale dal 1° gennaio 2014 a causa di cassa integrazione, mobilità, cessazione di attività ecc”.
La proposta è stata presentata ai cittadini all’Assemblea pubblica del 1° marzo scorso presso la Biblioteca Comunale di Atella che ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini e che, allo stesso tempo, ha avuto un notevole risalto sulla stampa regionale.





















In questi mesi, quindi, bisogna dare atto ai consiglieri di opposizione di non essere rimasti con le mani in mano e alle offese, alle menzogne hanno risposto lavorando per i cittadini e per il proprio paese utilizzando lo strumento della PROPOSTA.
E l’uomo con la fascia?  
Come al solito ….assente (non giustificato) da circa 10 mesi.


lunedì 3 marzo 2014

TARES: il disastro preannunciato e le bugie dell'Amministrazione comunale.

Al Consiglio comunale del 28/11/2013 l'allora consigliere comunale di maggioranza Pietro TELESCA (oggi assessore) in merito alle nuove tariffe TARES dichiarava "...solo le abitazioni private (la prima abitazione) potrebbero avere un aumento del 58%. Per farla breve chi paga 100,00 euro dovrebbe pagare 158,00 euro...queste sono le nostre previsioni, le previsioni di una maggioranza. Poi saranno i cittadini probabilmente a fare le valutazioni".
E’ possibile ascoltare tali affermazioni con le vostre orecchie dal minuto 0:47:28 al minuto 0:49:42 sul sito http://www.nbradio.biz/CCAtella.html .
Invece, proprio in questi giorni gli atellani stanno valutando bene gli enormi aumenti che ha comportato l'istituzione della TARES ma soprattutto le bugie propinate alla collettività da un'Amministrazione capace solo di tartassare i cittadini.
Infatti, quelle roboanti dichiarazioni dell'attuale assessore Pietro Telesca non hanno trovato riscontro nella realtà. Una vera e propria “stangata" si è abbattuta sulle tasche dei cittadini e degli operatori economici di Atella.
Il Centro-Sinistra di Atella con il VOLANTINO intitolato "Uniti per cambiare ...in peggio" aveva previsto tutto ciò a cui si andava incontro ed le bollette di questi giorni lo dimostrano senza alcun ombra di dubbio.
Un vero salasso per gli atellani che ha smascherato il reale CAMBIAMENTO che l'Amministrazione comunale “Uniti per Cambiare” sta operando a discapito delle tasche degli atellani.
I consiglieri di minoranza Zaccagnino e Petrino avevano proposto all'Amministrazione comunale di continuare ad applicare la Tarsu depositando agli atti del Consiglio comunale del 28/11/2013 un documento con il quale si dichiaravano contrari alla TARES e spiegando in modo dettagliato quali effetti negativi avrebbe procurato tale scelta sui bilanci delle famiglie atellane.
Questa amministrazione, invece, non ha voluto ascoltare la posizione costruttiva e propositiva dei consiglieri di opposizione ed ha preferito seguire la strada scellerata dell’aumento indiscriminato.
Eppure il Governo italiano, nell’ottobre scorso (si veda l’art. 5, comma 4-quater, del Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito con modificazioni dalla Legge 28 ottobre 2013, n. 124) diede l’opportunità ai comuni di poter continuare ad adottare la Tarsu piuttosto che la Tares.
In virtù di questo, molti comuni hanno approvato a dicembre il bilancio proprio perché in attesa che il Governo consentisse la reintroduzione della Tarsu così come poi è accaduto.
E ciò è avvenuto per quasi tutti i comuni del Vulture-Melfese (Rionero, Barile, Melfi, Rapolla, Montemilone per citarne alcuni) ad eccezione di Atella.
Si poteva evitare tutto ciò? Era necessario un super-pagato consulente esterno per una mazzata del genere?
Ancora una volta la longa manus del Fattore T ha inciso sull’azione amministrativa dell’uomo con la fascia che, davanti ad un disastro mai verificatosi prima nella storia politica atellana, non ha fatto altro che seguire i consigli del capo e cioè vomitare in faccia ai cittadini la misera storiella dei “debiti lasciati dalla precedente amministrazione”.
In data 25/11/2013 il super-pagato Responsabile del Settore Finanziario del Comune di Atella, Dott. Guidotti, attestava che “dai dati in possesso e da un’indagine obiettiva non sono emersi debiti fuori bilancio” e cioè in poche parole che il Comune di Atella NON HA DEBITI.
E ciò è stato, inoltre, ribadito ed attestato da altri quattro distinti Capi Settore del Comune di Atella (Di Biase, Ferrara, Conte e De Grazia).
Ma qualcuno poteva avvisare l’uomo con la fascia e i membri della sua maggioranza dell’esistenza di tali attestazioni per giunta non di poco conto ???
Al netto di ogni tipo di valutazione, la verità è una sola e cioè che c’è stata superficialità, approssimazione, impreparazione e arroganza politica.
Non sono state ascoltare le proposte costruttive dell’opposizione e, di conseguenza, l'uomo con la fascia e l'intera maggioranza sono andati incontro ad un disastro.
Serietà e responsabilità avrebbero voluto che l'Amministrazione comunale avesse avuto il coraggio di raccontare quanto la Tares avrebbe inciso realmente sulle famiglie, sui commercianti, sugli  artigiani e sulle imprese.
Invece, si è preferito non ascoltare nessuno, tantomeno i cittadini, colpendo così l'economia reale delle famiglie invece di sostenere ed aiutare il tessuto socio-economico atellano.