sabato 16 maggio 2015

CINQUE SEGRETARI COMUNALI IN DUE ANNI : roba da guinness dei primati negativi !!!

Il 22 gennaio 2015 si è tenuto in Biblioteca Comunale uno dei soliti deserti Consigli Comunali.
Ma quest'ultimo si è contraddistinto per un elemento di novità. E' stato l'ultimo consiglio comunale ad Atella presieduto dalla ex Segretaria Comunale Antonietta Musco.
Nel frattempo, secondo voci di corridoio, era già in funzione l'Ufficio reclutamento presso il Municipio T per decidere sul da farsi in merito alla scelta di un nuovo Segretario comunale e precisamente il n. 5.

Ed, in effetti, per ora siamo a cinque!!!
Si, ben CINQUE Segretari Comunali in due anni di Amministrazione del Sindaco Nicola Telesca.
Praticamente, fino ad oggi, la matematica ci dice che con l'Amministrazione "Uniti per cambiare... il Segretario Comunale" la durata dell'incarico di questa importante figura è stata di poco meno di CINQUE MESI.
Un record negativo INSUPERABILE e non di facile emulazione.

Ma, allora, il Segretario comunale quali credenziali deve avere per essere ben accetto dagli attuali amministratori???
I continui cambiamenti di questa figura garante del buon funzionamento dell'Ente comunale fa nascere un alone di mistero sulla vicenda.
Si vocifera in paese di segretarie comunali che, dopo pochissimi mesi, hanno disperatamente e volutamente abbandonato il campo con molta fretta e di segretarie comunali mandate via senza troppi complimenti. Ma al di là di tutto il dato è veramente preoccupante.

L'attuale Segretaria comunale è presente ad Atella già da un pò di tempo nonostante sul sito del Comune di Atella campeggi ancora il curriculum vitae della precedente Segretaria.
Ma che volete questo è solo un semplice dato di fatto. Tanto un curriculum vale l'altro per i nostri amministratori.
L'ufficializzazione della nuova Segretaria, dott.ssa Benedetta Cuomo, è avvenuta in sordina con il Consiglio Comunale del 30 marzo 2015.

Ma, tornando a quello tenutosi il 22 gennaio scorso, va detto che in quella sede veniva appunto votato l’avvio della procedura di scioglimento della convenzione con il Comune di San Fele per il servizio associato dell'ufficio di segretario comunale.
La maggioranza giustificò questo atto con le seguenti parole: "il Comune di Atella merita una Segretaria Comunale a tempo pieno".
Abbiamo verificato se alle parole sono seguiti i fatti. E puntualmente abbiamo costatato che le parole sono rimaste parole ed i fatti nella realtà quotidiana raccontano tutt'altro.
Allo stesso tempo, come previsto, il Sindaco Nicola Telesca è stato smentito dalle sue stesse azioni.
Infatti, la nuova Segretaria Comunale è presente ad Atella solo due giorni a settimana in quanto ricopre il suo Ufficio in altri TRE comuni della Basilicata oltre il nostro ovviamente.
Quindi, 4 COMUNI...altro che tempo pieno ad Atella come paventato dalla maggioranza.
E il mistero continua.
Quale motivo ha costretto l'Uomo con la fascia a cambiare nuovamente il Segretario Comunale???

L'aver messo in discussione in questi due anni più volte un ruolo fondamentale come quello del Segretario comunale sicuramente non è un buon segno e rappresenta una vera e propria anomalia che il nostro Comune non merita. Non esiste un comune della Basilicata che abbia vissuto un caso del genere.
Questa triste vicenda come altre e, più in generale, questi ultimi due anni dell'Amministrazione "Uniti per ..." ci consegnano un paese abbandonato a sè caratterizzato da un declino lento e continuo.


lunedì 20 aprile 2015

UNITI PER ...TAGLIARE !!!

Due anni orsono si costituiva ufficialmente anche ad Atella il c.d. Califfato.   
In quella occasione venne incoronato CALIFFO per acclamazione il  Fattore T  e con l’inizio della sua era venne istituita la Legge del "TAGLIO”.
Prima vennero tagliate le imprese locali. Poi stessa sorte toccò ai commercianti, ai professionisti (avvocati, ingegneri, geometri ecc), agli operai, agli operatori scolastici e a tutti quelli che politicamente non condividevano le sue idee.
Sembra il preambolo di un romanzo ambientato nel Medioevo ma non lo è affatto.
Siamo ad Atella nel 2015.
Dopo tanti tagli, oggi, è giunto il turno degli alberi, poverini, colpevoli di perdere le proprie foglie in autunno che il vento spinge nel giardino del Califfo.
"Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie" recita la bella e dolce poesia di Ungaretti che tanti conoscono ed hanno avuto modo di incrociare durante gli studi.
Il Califfo, purtroppo, no; lui appartiene ad un’altra cultura, la nostra gli è sconosciuta.
Se si ha il tempo di leggere la Determinazione n. 53 del 24/03/2015 (emessa dal “GEOMETRA”) l'Amministrazione comunale "Uniti per ...tagliare" ha deciso l’esclusivo abbattimento di n° 7 esemplari di Pino domestico della famiglia delle Pinacee  (“Pinus pinea” 1793) in corso Papa Giovanni XXIII°, versante Sud.
La domanda sorge spontanea: sulla base di quale determina si è proceduto ad abbattere i pini in Viale Cimitero ed i pioppi nella zona Astor ???????????????????
Con la suddetta e famosa determinazione si è fatto passare il tutto come normale attività a tutela della sicurezza e l'incolumità pubblica degli atellani. 
Noi facciamo rilevare due aspetti:
- quale pericolo arrecavano alla pubblica incolumità ed alla sicurezza i pioppi nella zona Astor ????????
- "Uniti per ...tagliare" è a conoscenza che i pini tagliati e da tagliare rappresentano un pezzo, anche se piccolo, della storia del nostro paese ???????????
E qui entra in campo il “Califfo di Atella”.
Leggendo il provvedimento del Sindaco Nicola Telesca e della sua maggioranza si è capito subito che lo stesso è stato predisposto per intervenire su alberi presenti in diverse strade di Atella ma, guarda caso, particolare attenzione è posta nella zona dove è ubicata la sede del Califfato di Atella.
Le cronache giornalistiche di questi giorni, però, raccontano di una improvvisa levata di scudi contro il taglio indiscriminato degli alberi da parte di cittadini che non aderiscono al Califfato. 
Arrabbiati sono scesi in strada a fermare la Ditta che operava in loco che, nel frattempo, aveva già provveduto al taglio di 3 (tre) pioppi, di cui 1 (uno) in particolare reo, poverino, di essere stato piantato di fronte alla sede del “Califfo di Atella” al secolo Fattore T.
A seguito di questa insurrezione popolare la Ditta (scelta, come al solito, senza gara d'appalto ma con la procedura del cottimo fiduciario con conseguente affidamento di circa euro 20.000,00) è stata costretta ad interrompere il taglio di altri alberi.
A parere dei residenti le piante, per ora salvate, sono sane e robuste. Ma, in realtà, siamo sicuri che l'abbattimento continuerà. Ora è legge...anzi il “Califfo di Atella” ha dato l’ordine.
Ed il Sindaco ???
Mai spogliatosi dei soliti panni di "Uomo con la fascia", viste le proteste in atto, dicono, si sia reso irreperibile.
La patata bollente così è rimasta nelle mani del “GEOMETRA” che, dopo aver firmato la determina incriminata, per calmare gli animi ha promesso di ripiantare nuovi alberi al posto dei malcapitati pioppi abbattuti.
Avverrà ??? E come la prenderà il Califfo di Atella (Fattore T) ???
In questa vicenda, quindi, ci ritroviamo "il Califfo” che ordina e chi esegue salvo poi tentare di mettere una toppa.
La politica, come al solito, anche in questa vicenda è “assente”.
Le decisioni sono prese nella sede del Califfato. Ai cittadini di Atella non resta che subire e riscontrare, ancora una volta, tanta, tanta, tanta inadeguatezza.
Con il trascorrere inesorabile dei giorni è evidente a tutti che all’Uomo con la fascia rimane solo la fascia. 


sabato 28 marzo 2015

UN FILO SOTTILE “UNISCE “ ATELLA A CEGLIE MESSAPICA!

Conoscete CEGLIE MESSAPICA ???
Sappiamo bene che questo nome non vi dice nulla ma d’ora in avanti dovete tenerlo ben in mente perché esiste qualcosa in comune con Atella.
E quel qualcosa si chiama GUIDOTTI Domenico, Responsabile dell' Area Finanziaria sia del Comune di Atella che del Comune di Ceglie Messapica.
Il Dott. Guidotti ha ottenuto l'incarico a Ceglie  mediante la sottoscrizione di  una convenzione tra il Comune di Ceglie ed il Comune di Atella.
E fin qua nulla da dire (per ora).

Qualche giorno fa, navigando su internet, ci siamo imbattuti in un articolo pubblicato dal sito BRINDISIREPORT.IT  che riportava a caratteri cubitali il seguente titolo  "I revisori hanno denunciato l'amministrazione Caroli alla Corte dei Conti" a cui seguiva il sottotitolo “Il Collegio dei Revisori di Ceglie Messapica, con una nota del 6 febbraio 2014, ai sensi dell'art. 239 comma 1 lettera e), ha denunciato ai competenti organi giurisdizionali gravi irregolarità nella gestione amministrativa dell'amministrazione comunale di destra del sindaco Caroli“.
http://www.brindisireport.it/
Secondo l’articolo (http://www.brindisireport.it/cronaca/i-revisori-denunciano-la-giunta-di-Ceglie-Messapica-alla-Corte-dei-Conti.html) la denuncia agli organi giurisdizionali riguarda somme percepite in maniera illegittima da un funzionario, gli acquisti tramite l’economo comunale senza che ci fossero i caratteri di urgenza che giustificano questa procedura, il pagamento  non regolare  per incentivi di progettazione a personale interno al Comune, la mancata correttezza nelle procedure di evidenza pubblica con artificioso frazionamento degli affidamenti, le previsioni di somme in entrata mai accertate, gli impegni di spesa non confacenti alla destinazione del capitolo di bilancio e via discorrendo.

Incuriositi, sempre di più, scopriamo alcune cose interessanti direttamente dal blog di Rocco Argentiero (http://roccoargentiero.blogspot.it/2015/02/le-bugie-hanno-le-gambe-corte.html), consigliere comunale di Ceglie Messapica.
http://roccoargentiero.blogspot.it/
Secondo Argentiero il Responsabile dell' Area Economica, Dott. Guidotti, non ha fornito al Collegio dei Revisori di Ceglie Messapica il faldone con tutto il carteggio del Bilancio 2013 in quanto era andato SMARRITO.
Inoltre, il Collegio stesso non ha potuto inviare copia relativa al Patto di stabilità in quanto impossibilitato a consultare la relativa documentazione; infine, sempre il Collegio ha dovuto inviare alla Corte del Conti il questionario SIQUEL, relativo al Rendiconto 2013, INCOMPLETO in quanto non ha potuto materialmente avere a disposizione tutti gli atti e i documenti occorrenti per la elaborazione dello stesso.
In merito a tali fatti, inoltre, in data 19/02/2015 è stata presentata al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione e al Ministro dell'Economia e delle Finanze l’interrogazione parlamentare scritta n. C.4/08045 a firma di Nicola CIRACI’, Benedetto FUCCI e Roberto MARTI. (http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/93620)

Se accertati, come ha scritto sul suo Blog  il consigliere Argentiero, “siamo di fronte a fatti gravissimi che nulla dovrebbero avere a che fare con la buona amministrazione di un Comune”.

Leggendo quanto sta accadendo a Ceglie Messapica non possiamo negare che un preoccupato pensiero va al nostro Comune.  
Infatti, diversi episodi lasciano perplessi la gestione finanziaria del nostro Ente comunale.
Ricordiamone alcuni:
1) il Conto Consuntivo 2013 del Comune di Atella è stato approvato con PARERE NEGATIVO del Revisore dei Conti e dell'allora Segretario comunale ;
2) il Bilancio di Previsione 2014  è stato  approvato due volte in Giunta, la prima con le ECCEZIONI sollevate da parte del Segretario comunale;
3) TARES: sono state consegnate ai Consiglieri di minoranza le Tariffe TARES da approvare in consiglio comunale. Dopo la seduta gli stessi consiglieri di opposizione, in sede di pubblicazione, scoprivano che le tariffe pubblicate all'Albo comunale erano DIVERSE da quelle a loro consegnate.
Non sfuggirà ai più gli innumerevoli refusi nella gestione dell'Ufficio Tributi comunale.
Tranne il Sindaco, Nicola Telesca, e gli amministratori "Uniti per cambiare", viste le vicende del Comune di Ceglie Messapica e gli episodi verificatisi ad Atella (ed appena descritti) a chi non sorgerebbe qualche dubbio e qualche preoccupazione ???

Di seguito il verbale n. 71 del 09/02/2015 del Collegio dei Revisori dei Conti di Ceglie Messapica :



mercoledì 11 febbraio 2015

UNITI PER ......LE INCAPACITA' !!!


Vi dice qualcosa la Delibera di Giunta Comunale n. 27 del 14/03/2014 ???
Si tratta di una Delibera con la quale l'Amministrazione "Uniti per le incapacità" ricercava "sponsorizzazioni al fine di affidare a soggetti privati la salvaguardia, valorizzazione e/o la manutenzione di aree verdi e di aree gioco ...".
L'idea, per molti versi, non è nuova. Infatti, basta navigare un pò su internet per costatare che, già da diversi anni, in giro per l'Italia le Pubbliche Amministrazioni locali affidano a privati (aziende, società, associazioni e soggetti no-profit) la gestione di alcuni spazi di verde pubblico del proprio territorio.
Ormai sono passati ben 10 mesi dalla pubblicazione della suddetta Delibera.
Secondo voi, ha prodotto qualche effetto? Sono stati individuati gli sponsor? Nonostante il principio di trasparenza amministrativa continui ad essere un optional per l'Uomo con la fascia e la sua maggioranza, dando un'occhiata all'aggiornatissimo (si fa per dire) sito del Comune di Atella e da voci di corridoio, abbiamo desunto che l'unico effetto strabiliante prodotto è stato il fallimento totale dell'iniziativa. In due parole: ZERO sponsorizzazioni.

E la Delibera di Giunta Comunale n. 57 del 16/05/2014 ???
Riguarda "gli interventi di addobbo delle vie e delle piazze del centro storico". L'obiettivo era quello di rendere più bello, gradevole, accogliente ed ospitale il Centro Storico cittadino attraverso il linguaggio dei fiori.
Pare che alcuni operatori economici presenti sul territorio comunale (quali??? A noi risulta NESSUNO) abbiano fornito (e ripetiamo pare) al Comune di Atella una serie di materiali (fioriere, terriccio, piantine di geranio) con i quali addobbare i balconi, davanzali, vetrine e fronti commerciali delle vie e delle piazze principali del Centro storico in vista dell'estate scorsa, ormai passata da un pezzo.
I cittadini che abitano nel Centro Storico dovevano ricevere in comodato gratuito il suddetto materiale.
A tal fine in Biblioteca Comunale si tenne una presentazione dell'iniziativa da parte del Sindaco Nicola Telesca e della sua giunta comunale alla quale parteciparono pochissimi cittadini (si contavano sulle dita di una mano), tant'è vero che gli amministratori furono costretti ad inviare un messo comunale casa per casa, prima, per la distribuzione di un modulo di partecipazione e, poi, per raccogliere le adesioni.
In quell'occasione le adesioni raccolte furono scarsissime, se non pari allo zero. Come mai ??? ....verrebbe da chiedere!!!
Infatti, basta passeggiare lungo il Corso di Atella per notare che la stragrande maggioranza dei balconi non ha addobbi floreali.
In questo caso ai cittadini si chiedeva la manutenzione continua e costante degli addobbi. Ma fin qui nulla da obiettare. Se vuoi il balcone fiorito giustamente bisogna curarlo.
E allora perchè moltissimi atellani hanno declinato l'invito dell'Amministrazione Telesca???   
Una cosa è sicura, allo stato attuale anche questa iniziativa è fallita.
Sulla vicenda in questione come al solito è calato il silenzio. Quel silenzio che gli amministratori sono soliti praticare nei consigli comunali dove emerge in maniera prorompente tutta la loro evidente incapacità.

Emergenza neve!
Nella serata di domenica 8 febbraio 2015, come previsto dai metereologi nazionali e regionali, è giunta una perturbazione nevosa che ha colpito la nostra zona.  E non ha risparmiato nessun paese del circondario tra cui Atella.
Viste le previsioni e vista l'allerta meteo comunicata da tutti i mezzi di informazione, nel nostro piccolo paese ci si aspettava un pò di attenzione e di preparazione da parte dell'Amministrazione comunale all'evento nevoso che da li a poco avrebbe interessato il nostro territorio.
Atella, 09/02/2015 ore 8:00
Infatti, la neve ha ricoperto puntualmente le nostre abitazioni e soprattutto le strade del paese. Poi le temperature hanno fatto il resto. Ghiaccio ovunque.
Intanto i mezzi spargisale, a quanto ne sappiamo e a quanto segnalato dai cittadini, non sono stati attivati nella notte tra domenica 8 e lunedi 9 febbraio.
Infatti, la mattina seguente alle ore 8:00 le strade di Atella erano ricoperte da una sottile ed insidiosa coltre di ghiaccio che ha creato enormi disagi negli spostamenti casa-lavoro.
Verso le ore 11:00, quando il sole con i suoi raggi aveva già sciolto gran parte del ghiaccio, il consigliere Di Biase pubblicava un tweet avvisando i naviganti che si stava predisponendo un ulteriore giro per le vie cittadine dei mezzi spargisale. Come dire meglio tardi che mai.
Le altre carenze si sono registrare nella comunicazione. Tenere aperte o chiudere le scuole?
Molti genitori si sono lamentati sui social network dell'assenza di informazioni in merito alla vicenda chiusura scuole ad Atella.
09/02/2015 - TGR Basilicata ore 7:30 
Infatti, sia il TgR della Basilicata delle 23:30 della domenica che quello delle 7:30 del lunedì successivo hanno dato comunicazione di scuole chiuse in ben 56 comuni della Basilicata ma da Atella nessuna informazione pervenuta.
Poi a sorpresa ed in netto ritardo, alle ore 9:39 di lunedì mattina sul sito dell'Istituto Comprensivo di Atella spuntava la comunicazione "CAUSA NEVE SOSPESE LE ATTIVITA' DIDATTICHE" con allegata l'Ordinanza n. 6/2015 del Sindaco Nicola Telesca.
09/02/2015 - Sito dell'Istituto Comprensivo di Atella
E il sito del Comune? Alle ore 10:08 di lunedì 9 febbraio nella sezione AVVISI dell'Albo Pretorio non era presente alcun comunicato ufficiale e neanche l'Ordinanza n. 6/2015 del Sindaco.
Pensare che nel programma elettorale dell'Amministrazione Uniti per Cambiare del Sindaco Nicola Telesca viene riportato testualmente : "I cittadini saranno costantemente informati e resi partecipi...mediante consultazione del sito web del Comune".
E allora dov'è finita l'efficienza e la costante comunicazione dei nostri amministratori con i cittadini ???
Si sarà dissolta come neve al sole. 
09/02/2015 - Sito del Comune di Atella 
Alla luce di tutto ciò, le predette vicende dimostrano sempre di più che “l’Uomo con la fascia” Nicola Telesca non può far altro che racimolare, uno dopo l'altro, i fallimenti di un'azione amministrativa incapace ed inesistente.
Se a questo aggiungiamo i “suggerimenti” che pervengono dalla punta di diamante di questa amministrazione, l’ormai famoso “Fattore T”, allora il piatto riservato a noi atellani, condito con una situazione amministrativa a dir poco penosa, è cotto e pronto per essere servito a tavola.


martedì 23 dicembre 2014

UNITI PER ...."LA MONNEZZA" !

Le festività natalizie sono alle porte e, prima di essere giustamente distratti da cenoni vari, vi sottoponiamo alcune riflessioni sugli ultimi due mesi dell'Amministrazione comunale "Uniti per la monnezza".

CONSIGLIO COMUNALE del 27/11/2014
All'ordine del giorno era previsto l'Assestamento di Bilancio. Lo svolgimento dello stesso consiglio è avvenuto di mattina e precisamente alle ore 10:00.
Come denunciato in un altro articolo, sempre da questo blog, questa amministrazione continua imperterrita sempre sulla solita strada.
Quando deve evitare che la verità esca a galla, il Sindaco e la sua maggioranza escogitano di tutto perché non vi sia partecipazione dei cittadini e, se possibile, anche della minoranza "rompiballe".
In sede di approvazione del Bilancio di Previsione 2014, cioè lo scorso 25 settembre, si scopre che l'amministrazione ha previsto un incasso di oltre 3 MILIONI di euro rivenienti dalla gestione della discarica.
A ciò va aggiunto che, a differenza di tutti gli altri Comuni della zona che hanno enormi difficoltà a chiudere i propri bilanci, nel consiglio comunale del 27 novembre scorso il Sindaco presentava l’assestamento al Bilancio di previsione 2014 con una ulteriore variazioni in aumento degli introiti della discarica.
In poche parole: soldi in più nelle casse comunali di Atella.
Sulla base delle carte presentate e pubblicate sul sito del Comune di Atella, facendo due calcoli veloci, si capisce bene che, grazie alla Discarica comunale, nel periodo che va dal 1° ottobre 2014 ad oggi l'Amministrazione ha incassato ben:
4 MILIONI DI EURO
E, nonostante altri amministratori questa montagna di soldi possono solo sognarla, quelli del Comune di Atella continuano a prendere in giro gli atellani sostenendo che nelle casse comunali sono presenti debiti o, ancora peggio, che sono vuote.
Sugli incassi percepiti dal Comune di Atella aspettiamo smentite dal Sindaco, ma sappiamo già che non arriveranno mai.  
Possiamo ben dire, quindi, che i disastri, sempre annunciati, sono esclusivamente nel suo operato.
E allora come sono spesi questi soldi?

CONSIGLIO COMUNALE APERTO AI CITTADINI dell'11/12/2014
L'11 dicembre scorso si è svolto il Consiglio comunale aperto avente all'o.d.g. la discussione e l'approvazione di una Proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale relativa all'impugnazione dell'art. 38 dello Sblocca Italia (contro le possibili TRIVELLAZIONI nel Vulture) presentata dai consiglieri di minoranza del PD Zaccagnino e Petrino.
Quel Consiglio Comunale aperto, nel quale la maggioranza è rimasta in un imbarazzante silenzio e solo il Sindaco a stento e con grosse difficoltà ha relazionato su un tema così delicato, si è concluso con l'approvazione di una Delibera che invitava il Presidente Pittella ad impugnare direttamente l'art. 38 dello Sblocca Italia.
A distanza di 13 giorni da quel Consiglio comunale la sopra citata Delibera non ha trovato pubblicazione sull'Albo Pretorio del Comune di Atella.
Di conseguenza, non essendo stata pubblicata quella Delibera è inefficace.
Tutto questo lo ha evidenziato già nei giorni addietro la O.L.A. di Basilicata con un articolo pubblicato sul proprio sito (http://www.olambientalista.it/?p=36105) .
Quindi, ennesima presa per i fondelli perpetrata nei confronti degli atellani da parte del Sindaco e della sua maggioranza che o non conosce le norme di legge sulla trasparenza amministrativa oppure continua ad obbedire ai soliti ordini del famoso Fattore T, amico di un altissimo esponente politico della Basilicata.
Sindaco quando comincerà a svolgere seriamente il suo ruolo istituzionale?
Sindaco sa che anche il territorio di Atella potrà essere interessato da future Trivellazioni?

DISCARICA DI ATELLA
A seguito della pubblicazione sul sito del Comune di Atella della Delibera di Giunta n. 134 del 20/11/2014 si viene a conoscenza che, a seguito della chiusura della stazione di trasferenza di Tito, il Comune di Potenza ed altri 39 comuni della Provincia di Potenza conferiscono i loro rifiuti nella Discarica di Atella.
Quindi, 40 Comuni della nostra Provincia stanno già provvedendo a versare i loro rifiuti nella nostra discarica comunale. 
Nel frattempo, ancora silenzio assoluto campeggia sui nostri amministratori...Sindaco in testa.
Una cosa è chiara.
Ai nostri amministratori non interessa la questione ambientale, non interessa la salute dei cittadini, non interessa realizzare politiche dirette ad una gestione oculata dei rifiuti.
Interessa unicamente che la Discarica diventi una cassaforte piena di piccioli (soldi), direbbero in Sicilia.
Allora chiediamo al Sindaco:
1) con tutti questi introiti derivanti dalla Discarica perchè non riduce le TASSE ai cittadini?
2) con tutta questa ricchezza perchè non estingue il mutuo acceso per la realizzazione della Discarica stessa?
3) con tutti questi soldi perchè continua a sostenere che ci sono debiti se poi nella realtà non esistono?
Nel frattempo, i Re Magi comunali (RE-FUSI) recapiteranno ai cittadini l'ennesima batosta fiscale.
Gli atellani, sfortunatamente, si trovano di fronte alla PEGGIORE AMMINISTRAZIONE NEL MOMENTO PIU’ FLORIDO PER LE CASSE COMUNALI.
Mai come questa volta il grande Antonio De Curtis, in arte Totò, esclamerebbe "E IO PAGO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

Sperando che gli amministratori si sveglino dal loro torpore e comincino davvero a prendere coscienza dei suddetti problemi e delle relative conseguenze, gli amici di ...sai cosa succede ad Atella? augurano a tutti i fedelissimi lettori del blog (e ne siete davvero tanti) un sereno e felice Natale. AUGURI!!!


martedì 25 novembre 2014

«Udienza papale snobbata: che figuraccia!»

Se qualcuno pensava che con questa amministrazione si fosse già toccato il fondo sarà costretto a ricredersi. 
L'ultima chicca porta infatti le date del 18 e 19 novembre 2014, giorni in cui è avvenuta la partecipazione all'udienza papale delle delegazioni dei Comuni di Atella e Rescaldina.
Un fitto programma di due giorni durante i quali sono state previste le visite alla Basilica di Santa Maria Maggiore, alla Basilica di San Giovanni in Laterano, alla Basilica di San Pietro per poi concludersi il tutto con l'udienza papale.
Costo delle due giornate romane: euro 55 per ogni partecipante.
Volantino informativo
Nel volantino informativo veniva riportata la seguente comunicazione : "Nel pullman col quale viaggerà la delegazione del Comune vi sono alcuni posti liberi".
Questa notizia avrebbe potuto mettere in allarme tutti quei cittadini interessati all'evento e quindi, di conseguenza, avrebbe determinato una corsa all'accaparramento dei pochi posti disponibili sul pullman della delegazione atellana.
Nulla ma davvero nulla di tutto questo.
La corsa al posto non c'è stata, iscrizioni zero, interesse all'evento meno di zero.
E il famoso pullman??? Non è mai partito da Atella.
La delegazione, formata da sole 5 persone di cui solo due amministratori: Sindaco ed Ass. Caldararo, è giunta a Roma a rappresentare se stessi e a trascorrere una breve vacanza romana alla faccia dei problemi che vive la comunità locale e quella regionale (discarica comunale e art. 38 Sblocca Italia per citarne i più importanti).
Inevitabile la figuraccia del Sindaco di fronte ai numerosi amici di Rescaldina che si aspettavano di incontrare tanti compaesani e vivere con loro un'iniziativa diretta a rafforzare i rapporti fra le due comunità.
Per cui un'ennesima pessima figura del Sindaco, Nicola Telesca, dopo quella del gemellaggio realizzato l'anno scorso ad Atella dove, in Biblioteca Comunale, non seppe argomentare l'origine e la storia che sta alla base del gemellaggio tra i Comuni di Atella e Rescaldina ma dovette ascoltarla dalla voce del Sindaco del Comune di Rescaldina che seppe dare una lezione ampia ed esaustiva dell’unione profonda che sussiste tra le due realtà.
Ancora una volta l'interrogativo resta sempre lo stesso: se l'Amministrazione “Uniti per Cambiare” non è in grado di organizzare un pullman per una gita fuori porta come può gestire, con la giusta competenza, il nostro Comune ???
Come previsto, mentre i pavidi amministratori del nostro Comune passeggiavano allegri per le vie di Roma, giungeva da parte del Fattore T  l’ordine tassativo di silenzio assoluto sull’art. 38 dello Sblocca Italia (Petrolio) e sulla vicenda Discarica di Atella (Rifiuti conferiti dal Comune di Potenza).
Quindi, quest’anno, a Natale gli amministratori doneranno agli atellani sacchetti di immondizia potentina innaffiati di puro petrolio vulturino.




venerdì 7 novembre 2014

UNITI PER UN SELFIE: zampilli di degrado nella Fontana pubblica di via Annunziata!

Quest’estate l’attore americano Will Smith pubblicava su Facebook una serie di autoritratti fotografici realizzati attraverso il suo smartphone, conosciuti da tutti con il termine "serfie", attraverso i quali documentava le sue "favolose" vacanze in Italia e i luoghi che visitava (Firenze, Pisa per dirne alcuni).
La rete però non è stata ferma a guardare: subito virali i fake dell’attore, turista in ogni parte d’Italia.
Per cui la vacanza dell’attore americano sembrava toccare ogni parte del nostro stivale: la Puglia, il Molise, la Liguria, le Marche e la Basilicata.
Nella nostra amata regione non poteva mancare una tappa ad Atella.
Pochi giorni prima della Festa patronale, cominciò a girare, a mò di sfottò, una foto che ritraeva Will Smith sorridente ad Atella e precisamente nei pressi della Fontana di via Annunziata che zampillava come qualche anno addietro.
La foto, frutto goliardico di qualche nostro compaesano, oltre a farci sorridere ha posto l’attenzione su di un problema presente nel nostro paese : l’abbandono e la condizione di degrado in cui verte la Fontana comunale di via Annunziata.
Ormai è sotto gli occhi di tutti lo stato in cui si trova e, guarda un pò, anche in questo caso l’onda del cambiamento dell’Amministrazione “Uniti per Cambiare” si è abbattuta impietosamente su uno dei simboli del nostro paese senza risparmiarlo.
L'estate è trascorsa ed oggi, sul famoso social network sopracitato, sono state pubblicate da un altro compaesano alcune foto del c.d. "luogo del delitto".
Foto eloquenti della Fontana pubblica di via Annunziata trascurata e lasciata senza alcuna spiegazione al suo triste destino.
Un monumento che, da circa due anni, mostra tutti i segni dell'abbandono (erbacce, sporcizia, sassi) come pure la negligenza di chi dovrebbe predisporre azioni dirette a tutelare un bene di tutti.
Ma soprattutto, quelle foto manifestano in modo lapidario, ancora una volta, l’inerzia del Sindaco, Nicola Telesca, e dei suoi amministratori e la loro incapacità ad amministrare il nostro paese.
Allo stato attuale non esiste paragone più calzante di quello tra una fontana vuota e le idee nonchè le azioni amministrative del Sindaco Telesca e dei suoi amministratori.
E quale gradita sorpresa può aspettarsi il turista che giunge ad Atella?
Nient'altro che i famosi SENSI UNICI seguiti da spruzzi di degrado ed incuria.