Se qualcuno
pensava che con questa amministrazione si fosse già toccato il fondo sarà
costretto a ricredersi.
L'ultima chicca
porta infatti le date del 18 e 19 novembre 2014, giorni in cui è avvenuta la
partecipazione all'udienza papale delle delegazioni dei Comuni di Atella e
Rescaldina.
Un fitto
programma di due giorni durante i quali sono state previste le visite alla
Basilica di Santa Maria Maggiore, alla Basilica di San Giovanni in Laterano,
alla Basilica di San Pietro per poi concludersi il tutto con l'udienza papale.
Costo delle due
giornate romane: euro 55 per ogni partecipante.
Volantino informativo |
Nel volantino
informativo veniva riportata la seguente comunicazione : "Nel pullman col quale viaggerà la
delegazione del Comune vi sono alcuni posti liberi".
Questa notizia
avrebbe potuto mettere in allarme tutti quei cittadini interessati all'evento e
quindi, di conseguenza, avrebbe determinato una corsa all'accaparramento dei
pochi posti disponibili sul pullman della delegazione atellana.
Nulla ma davvero
nulla di tutto questo.
La corsa al
posto non c'è stata, iscrizioni zero, interesse all'evento meno di zero.
E il famoso
pullman???
Non è mai partito da Atella.
La delegazione,
formata da sole 5 persone di cui solo due amministratori: Sindaco ed
Ass. Caldararo, è giunta a Roma a rappresentare se stessi e a trascorrere una
breve vacanza romana alla faccia dei problemi che vive la comunità locale e
quella regionale (discarica comunale e art. 38 Sblocca Italia per citarne i più
importanti).
Inevitabile la figuraccia
del Sindaco di fronte ai numerosi amici di Rescaldina che si aspettavano di
incontrare tanti compaesani e vivere con loro un'iniziativa diretta a
rafforzare i rapporti fra le due comunità.
Per cui un'ennesima
pessima figura del Sindaco, Nicola Telesca, dopo quella del gemellaggio
realizzato l'anno scorso ad Atella dove,
in Biblioteca Comunale, non seppe argomentare l'origine e la storia che sta
alla base del gemellaggio tra i Comuni di Atella e Rescaldina ma dovette
ascoltarla dalla voce del Sindaco del Comune di Rescaldina che seppe dare una lezione
ampia ed esaustiva dell’unione profonda che sussiste tra le due realtà.
Ancora una volta
l'interrogativo resta sempre lo stesso: se l'Amministrazione “Uniti per Cambiare”
non è in grado di organizzare un pullman per una gita fuori porta come può
gestire, con la giusta competenza, il nostro Comune ???
Come previsto, mentre
i pavidi amministratori del nostro Comune passeggiavano allegri per le vie di
Roma, giungeva da parte del Fattore T l’ordine tassativo di silenzio assoluto sull’art. 38 dello Sblocca Italia (Petrolio)
e sulla vicenda Discarica di Atella (Rifiuti conferiti dal Comune di Potenza).
Quindi, quest’anno,
a Natale gli amministratori doneranno agli atellani sacchetti di immondizia
potentina innaffiati di puro petrolio vulturino.
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