martedì 25 novembre 2014

«Udienza papale snobbata: che figuraccia!»

Se qualcuno pensava che con questa amministrazione si fosse già toccato il fondo sarà costretto a ricredersi. 
L'ultima chicca porta infatti le date del 18 e 19 novembre 2014, giorni in cui è avvenuta la partecipazione all'udienza papale delle delegazioni dei Comuni di Atella e Rescaldina.
Un fitto programma di due giorni durante i quali sono state previste le visite alla Basilica di Santa Maria Maggiore, alla Basilica di San Giovanni in Laterano, alla Basilica di San Pietro per poi concludersi il tutto con l'udienza papale.
Costo delle due giornate romane: euro 55 per ogni partecipante.
Volantino informativo
Nel volantino informativo veniva riportata la seguente comunicazione : "Nel pullman col quale viaggerà la delegazione del Comune vi sono alcuni posti liberi".
Questa notizia avrebbe potuto mettere in allarme tutti quei cittadini interessati all'evento e quindi, di conseguenza, avrebbe determinato una corsa all'accaparramento dei pochi posti disponibili sul pullman della delegazione atellana.
Nulla ma davvero nulla di tutto questo.
La corsa al posto non c'è stata, iscrizioni zero, interesse all'evento meno di zero.
E il famoso pullman??? Non è mai partito da Atella.
La delegazione, formata da sole 5 persone di cui solo due amministratori: Sindaco ed Ass. Caldararo, è giunta a Roma a rappresentare se stessi e a trascorrere una breve vacanza romana alla faccia dei problemi che vive la comunità locale e quella regionale (discarica comunale e art. 38 Sblocca Italia per citarne i più importanti).
Inevitabile la figuraccia del Sindaco di fronte ai numerosi amici di Rescaldina che si aspettavano di incontrare tanti compaesani e vivere con loro un'iniziativa diretta a rafforzare i rapporti fra le due comunità.
Per cui un'ennesima pessima figura del Sindaco, Nicola Telesca, dopo quella del gemellaggio realizzato l'anno scorso ad Atella dove, in Biblioteca Comunale, non seppe argomentare l'origine e la storia che sta alla base del gemellaggio tra i Comuni di Atella e Rescaldina ma dovette ascoltarla dalla voce del Sindaco del Comune di Rescaldina che seppe dare una lezione ampia ed esaustiva dell’unione profonda che sussiste tra le due realtà.
Ancora una volta l'interrogativo resta sempre lo stesso: se l'Amministrazione “Uniti per Cambiare” non è in grado di organizzare un pullman per una gita fuori porta come può gestire, con la giusta competenza, il nostro Comune ???
Come previsto, mentre i pavidi amministratori del nostro Comune passeggiavano allegri per le vie di Roma, giungeva da parte del Fattore T  l’ordine tassativo di silenzio assoluto sull’art. 38 dello Sblocca Italia (Petrolio) e sulla vicenda Discarica di Atella (Rifiuti conferiti dal Comune di Potenza).
Quindi, quest’anno, a Natale gli amministratori doneranno agli atellani sacchetti di immondizia potentina innaffiati di puro petrolio vulturino.




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