Il 02 febbraio 2014
l’Amministrazione comunale di Atella ha proceduto all’inaugurazione della
ROTATORIA DI "VIA CROCIFISSO".
Un’opera fortemente
voluta dai precedenti amministratori è stata, quindi, finalmente messa a
disposizione degli atellani dopo oltre due mesi di attesa.
Infatti, il
progetto è stato il frutto dell'azione di governo della precedente
amministrazione di Centro-Sinistra ed era inquadrato nell’ottica di un
programma di ammodernamento delle strade interne all’abitato.
Partendo da una
sintetica cronistoria, va detto che con Delibera di Giunta Comunale n. 102 del
29.11.2011 il Sindaco Roberto Telesca con la precedente Giunta comunale procedevano
all’approvazione del progetto esecutivo riguardante i lavori di “SISTEMAZIONE
DELLA VIABILITA’ INTERNA E RIQUALIFICAZIONE URBANA: VIA TRAPPETO, VIA SARPI E
VIA CROCIFISSO DEL COMUNE DI ATELLA”.
Successivamente,
con determinazione n° 351 del 12/11/2012 veniva indetta apposita gara di
appalto la quale veniva aggiudicata dall’impresa C.G.M. s.r.l. .
I lavori
iniziati il 16/04/2013 venivano completati il 04/11/2013.
Per cui nella
realtà dei fatti, all’attuale
Amministrazione non è rimasto altro che tagliare semplicemente il nastro per l'inaugurazione di un’opera già ideata, progettata e realizzata. Domenica scorsa,
il Sindaco Nicola Telesca, pur riconoscendo la paternità dell'opera in capo
alla precedente amministrazione di Centro-Sinistra e pur sostenendo
che “un buon amministratore non può
prescindere dal concetto della continuità amministrativa”, nei
ringraziamenti di fine manifestazione incappava in uno scivolone istituzionale
poco edificante per chi riveste quel ruolo e cioè dimenticava di ringraziare i
consiglieri di minoranza per la loro presenza alla cerimonia pur essendo stato uno
di essi, ironia della sorte, amministratore nella precedente legislatura e,
quindi, di conseguenza uno degli artefici dell’opera stessa.
Pare, inoltre,
che gli stessi consiglieri di minoranza venivano avvisati telefonicamente della
manifestazione appena due ore prima dell’inizio della stessa.
Essendoci un
precedente, in tal senso, è lecito, quindi, chiedersi se trattasi di : semplice (ma strana) dimenticanza o carenza
di bon ton istituzionale ?
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