mercoledì 19 febbraio 2014

L’ assessore Pacella si dimette. Al suo posto un altro Telesca.

Ad appena nove mesi dall’insediamento della Giunta comunale del Sindaco Nicola Telesca, il 7 febbraio scorso l’Assessore Pacella Michele Salvatore ha presentato le dimissioni dall’incarico assunto agli inizi di giugno 2013.
Un primo terremoto politico colpisce, quindi, l’Amministrazione Telesca che perde per strada il primo pezzo.
Nonostante le bocche cucite, i primi mugugni serpeggiano tra gli amministratori stessi ed i sostenitori della Lista “Uniti per Cambiare”.
Infatti, l’abbandono improvviso dell’assessore Pacella non è stato per nulla indolore in quanto, secondo voci di corridoio, lo stesso assessore dimissionario pare abbia sbattuto la porta in faccia ad una Giunta poco propensa al dialogo interno e alla trasparenza nelle scelte.
Di questo se n’erano accorti anche i consiglieri di minoranza che in un articolo di qualche settimana fa, oltre a far emergere la questione TARES, hanno bacchettato l’Amministrazione proprio sul tema della trasparenza amministrativa. 
Di certo, queste dimissioni (protocollate con nota il 07/02/2014) sono state oltre che improvvise anche veloci al pari della nomina del nuovo Assessore.
Infatti, nel giro di una mattinata Pietro Telesca è stato nominato Assessore con delega per l’esercizio di funzioni in materia di EDILIZIA PRIVATA e PERSONALE come risulta dal Decreto n. 03 del 07/02/2014.
Il tutto all’oscuro di alcuni consiglieri comunali che, dicono, abbiano sbottato ritenendo il Sindaco poco leale e fedele ai patti stabiliti e sottoscritti.
Alla luce di quanto accaduto, alcune domande, infatti, andrebbero poste.
Innanzitutto, la Lista “Uniti per Cambiare” si era proposta in campagna elettorale come il vero cambiamento, l’antitesi alle liste di partito, ma soprattutto la Lista che guardava ai giovani e al loro impegno propositivo in politica.
Allora, come mai è stato nominato Assessore un consigliere che frequenta le stanze della politica da più di vent'anni ?

Pietro Telesca non ha ricoperto l'incarico assessorile nel lontano 1999 ?

I giovani consiglieri Di Biase e Macchia non erano all’altezza del ruolo? 

Nella realtà, quindi, ci troviamo di fronte all’ennesima presa in giro nei confronti delle nuove generazioni da parte di chi il cambiamento l’ha usato come una banderuola al solo fine di ricoprire postazioni e soprattutto, come dicono in paese, al solo scopo di "riuscire ad assaltare la diligenza".
In secondo luogo, da molto tempo si vociferava ad Atella di una staffetta tra l’Assessore uscente Pacella ed il primo dei non eletti Lamorte, il quale negli ultimi tempi già si vedeva seduto sulla poltrona rimasta vuota.

Ora, vi è da chiedersi: chi pagherà i danni di immagine al mancato Assessore Lamorte?

Sta di fatto, che la vicenda presenta una certa gravità in quanto, sin dall’inizio della legislatura, prevale costantemente sulle dinamiche amministrative il solito fattore esterno, battezzato da alcuni Fattore T, cioè la presenza decisionale di colui che ricopre realmente il ruolo di Sindaco ad Atella nonostante la fascia tricolore sia indossata dal primo cittadino Nicola Telesca.
In conclusione, anche in questa occasione, all’uomo con la fascia tricolore, puntualmente, non è rimasto altro che obbedire e subire passivamente le conseguenze di questo intoppo amministrativo.

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