lunedì 29 settembre 2014

Lettera di elettore deluso della Lista “UNITI PER CAMBIARE”!

Riceviamo e pubblichiamo la LETTERA di un elettore deluso della Lista “UNITI PER CAMBIARE” del Sindaco Nicola Telesca!

Sono un elettore storico del Centro-Destra e alle scorse elezioni comunali ho dato il mio voto alla lista “Uniti per Cambiare”. Per spirito di appartenenza ho votato il candidato del Centro-Destra Vito Telesca (attuale Vicesindaco).
Sono rimasto particolarmente attratto e convinto dalla “novità” rappresentata dall’attuale Sindaco Nicola Telesca.
A distanza di un anno e mezzo dalle votazioni ho ritenuto giusto fare delle considerazioni sull'operato dei nostri attuali amministratori.
Riflessioni doverose da parte di chi, come me, ha contribuito con il proprio voto alla loro vittoria elettorale.
Le aspettative erano enormi, ma dopo pochi mesi sono quasi tutte miseramente naufragate.
Seguo, da tempo, la vita amministrativa attraverso le pubblicazioni on-line degli atti amministrativi e ascolto le registrazioni dei consigli comunali che reputo una buona iniziativa.
Seguo questo blog al quale ho chiesto via e-mail di offrirmi uno spazio per pubblicare questa mia analisi.             
A parte qualche colorita vignetta, il blog, a mio avviso, aggiorna puntualmente quello che “politicamente” accade ad Atella.
E’ trascorso oltre un anno da quando Nicola Telesca si è insediato come Sindaco di questo Comune.
Lo chiamo Sindaco e non “l’Uomo con la fascia”, come lo definiscono in questo blog, in quanto lui è legittimamente il Sindaco di questo Paese anche se, è difficile nasconderlo, dall'insediamento fino ad oggi si è dimostrato un semplice “passacarte” di alcuni funzionari comunali che ritiene essere di fiducia e, soprattutto, si è dimostrato un puntuale e scrupoloso esecutore di ordini “superiori” che provengono da una regia occulta magistralmente diretta da un personaggio molto controverso ed ambiguo della politica atellana che questo blog ha, scherzosamente, definito “Fattore T”.
Partendo dalla costituzione della Giunta, gli atellani hanno assistito alla presa per i fondelli dell’ex assessore Pacella al quale erano state date garanzie di trasferimento ad Atella. Poi si è scoperto che la normativa che disciplina i trasferimenti degli appartenenti alle forze armate era cambiata da tempo e, di conseguenza, il trasferimento non è arrivato e l’assessore si è dimesso.
A quel punto toccava a Donato Lamorte prendere il posto dell’assessore dimissionario.
Altro trasferimento promesso, prima illuso, poi disilluso ed infine buttato nel cestino della carta straccia. Infine, è stato nominato assessore Pietro Telesca, il più fedele ed ossequioso scudiero del controverso ed ambiguo personaggio citato sopra.
Autonomia al minimo storico. Questa è la prima grande delusione.
Nello scorrere le delibere e le determine di questo ultimo anno, mi sono accorto che:

1.    Pochi giorni dopo l’insediamento, tra i primi atti posti in essere dal Sindaco Nicola Telesca, è balzata subito agli occhi la  Delibera n. 59 del 29/07/2013.  Infatti, con la predetta Delibera, la Giunta comunale, guidata dal Sindaco, ha proceduto all’approvazione della Variante al Piano di Recupero del Centro Storico di Atella proposta dal sig. Telesca Emilio (fratello del Primo cittadino) relativa all’unità di intervento n. 11/2 ottenendo così il cambio d’intervento sull’immobile di sua proprietà.  In un secondo momento, sempre il Sindaco, ha ordinato la rimozione dei cassonetti di Largo Abbazia, posti nei pressi dell’immobile del fratello, facendoli apporre su di uno spazio adibito alla sosta delle auto. L’intera operazione, svolta con una maestria unica, è riuscita perfettamente.

2.   Nel mese di maggio 2014, il Partito Democratico di Atella attraverso una "Lettera Aperta al Sindaco" denunciava e portava a conoscenza degli atellani l'assunzione presso la discarica di Atella di tre persone tra cui il cugino del Sindaco, il tutto in piena campagna elettorale per le Europee. Dalla lettura degli atti pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Atella si scopre di essere, soprattutto, in prossimità della gara di appalto relativa alla gestione della stessa discarica comunale. L’attuale gestione, che doveva durare appena tre mesi, di proroga in proroga, dura da oltre un anno.
Infine, freschissima è la notizia dell'assunzione della cognata del fratello del Sindaco da parte della Cooperativa che gestisce il servizio di Asilo nido del Comune di Atella.
Tutte operazioni limpidissime (???).
In più, continua lo spreco di risorse pubbliche per la gestione dell’Asilo nido: 4 persone assunte per soli 2 bambini.

3.   Con determina n. 126 del 21/05/2014 il Comune di Atella ha affidato all’avvocato Bochicchio Angelo (amico intimo del Sindaco) un incarico di assistenza legale. L’ammontare dell’incarico, si legge nella determina, è stato stabilito provvisoriamente per un importo di ben 36.300,00 euro. Per la trasparenza, per il risparmio, per il cambiamento e per tante altre motivazioni annunciate in campagna elettorale non era il caso di concordare preventivamente l'importo del compenso o eventualmente di fare una gara, tra diversi avvocati, per l’affidamento di tale incarico? Altra operazione limpidissima (???).

4.   Da pochi mesi sono stati pagati gli incentivi, extra stipendio, ai dipendenti comunali relativi all’anno 2013. Da un raffronto tra le determine del 2014 e quelle del 2013 pubblicate sul sito del Comune di Atella ho riscontrato due situazioni eclatanti che ritengo anche e soprattutto anormali:
LAROTONTA Angelo – Anno 2012 € 2.348,00 – Anno 2013 € 4.266,00.
DI BIASE Salvatore – Anno 2012 € 5.045,00 – Anno 2013 € 7.225,00.
Perché a questi dipendenti sono stati pagati incentivi così alti rispetto all’anno precedente?
Come si giustificano incrementi dell’80% e del 45% ?
A tutti i dipendenti è stato riservato lo stesso trattamento? 
C’è poco da commentare, forse "un premio" per il loro impegno in campagna elettorale?

Un capitolo a parte lo voglio dedicare all’assessore Caldararo Carmela. Lo dicevo in premessa, sono un elettore di centro-destra, notoriamente allergico alla storica ipocrisia di certa sinistra.
Il Consiglio comunale del 28 luglio 2014, con al centro la politica urbanistica di Atella, ha visto la discussione focalizzarsi sull’approvazione definitiva del Regolamento Urbanistico e sulle modifiche apportate in sede istruttoria a seguito della presentazione delle Osservazioni da parte di diversi cittadini.
Numerose sono state le suddette Osservazioni, alcune accolte totalmente, altre parzialmente ed altre, infine, respinte.
La discussione svoltasi in tale sede, peraltro a senso unico da parte dei soli consiglieri del Partito Democratico Zaccagnino e Petrino, dovuta all'incapacità di dare risposte da parte del Sindaco e dei suoi assessori, si è concentrata soprattutto su determinate osservazioni e sull’esito dell’istruttoria in merito alle stesse, e precisamente su quelle presentate dai cittadini Caldararo Antonio e Ruggiero Donato.
Il consigliere Petrino Canio del PD faceva notare con quale cura ed attenzione l’Amministrazione Comunale “Uniti per Cambiare”, con questi atti determinava per questi cittadini indubbi "vantaggi".
Nello specifico, da una verifica degli atti e della registrazione del consiglio, ho potuto riscontrare che effettivamente a Caldararo Antonio, padre dell’attuale Assessore alla cultura Carmela Caldararo, è stato concesso (a dire del relatore Arch. Zaccaro) una cubatura maggiore, pari ad un appartamento di circa 150 mq, mentre al compagno Ruggiero Donato è stato fatto dono di risparmiare gli oneri per la lottizzazione.  
Perchè analoga agevolazione non è stata estesa a tutti i cittadini che si trovano nella stessa situazione???
Entrambi provengono dalle file di Sinistra Ecologia e Libertà (SEL) .
Qualcuno, specie negli ambienti di sinistra, esclamerebbe : chi?
Proprio coloro che si definiscono appartenenti alla c.d. "sinistra del popolo".
Si, coloro che disprezzavano nelle piazze aspramente il conflitto d'interesse di Berlusconi e che si ergevano a paladini di battaglie (solo sulla carta) contro quella che definivano "la cementificazione di Atella".
Con questa operazione il nostro assessore Carmela Caldararo ha dimostrato tutta la sua  "coerenza" e "capacità" politica.
Altro che novella Giovanna D’Arco delle problematiche giovanili, degli operai, dei cassa integrati, dei disoccupati e dei deboli.
A questi ci penserà dopo. FORSE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La delusione, con il passare dei mesi, si è modificata in incazzatura perché dalla lettura delle Delibere di Giunta e dalle Determinazioni di settore pubblicate sul sito del Comune di Atella e dall'ascolto dei Consigli comunali, scusate l'eufemismo, questa maggioranza può essere tranquillamente definita "UNITA PER I C…. PROPRI".
Ai politici della prima repubblica gli fanno un baffo.
Scusate la mia "maleducazione",  ma alla luce di quanto visto e letto in questi mesi lancio un grido di dolore:

Vito Telesca, unico fuori da logiche spartitorie, cosa fai in mezzo a questi incoerenti e falsi profeti del cambiamento che oggi stanno determinando il declino di Atella ?
Erano queste le tue aspettative quanto ti sei candidato ?

In attesa di qualche risposta, positiva (si spera), permettetemi di fare un piccolo elenco di cose da fare, sul quale il Sindaco aveva assunto precisi impegni in campagna elettorale.
Tutti dimenticati?????
-        Campetti ginnici aperti tutto l’anno ;

-        Minore pressione fiscale sui cittadini atellani ;

-      Risanamento della vecchia discarica, abbandonata a se stessa, prima che diventi una bomba ecologica ;

-        Maggiore trasparenza nelle assunzioni.

Ho creduto nel cambiamento promesso dal Sindaco Nicola Telesca e dalla sua Lista.
Ma fino ad oggi posso dire, con molto rammarico, che è sotto gli occhi di tutti i cittadini il fatto che non si è realizzato assolutamente nulla di quanto promesso in campagna elettorale.
Con queste premesse come fare ad essere fiduciosi per il futuro ?

Con Osservanza
                                                                                              Un elettore deluso





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